Una pianta perenne: il Tagete o Garofano Indiano
Cerchiamo un fiore coloratissimo che nasce da una pianta che è possibile mantenere per tutto l’anno?
Allora il Tagete o Garofano Indiano è il più adatto, se coltivato in vaso può sviluppare un cespuglio coloratissimo.
Come si coltiva il Tagete?
Per quanto riguarda il terreno non ha particolari pretese, infatti l’unica cosa che teme è il ristagno idrico nel vaso che può portare delle malattie al Tagete.
Il tagete produce dei fiori che durano molto tempo immersi nell’acqua quindi è una pianta ottima per produrre fiori recisi.
La concimazione deve avvenire durante la fioritura e può essere somministrata con l’annaffiatura ogni due settimane.
Le annaffiature del tagete devono essere fatte regolarmente e con quantità d’acqua moderata per non far patire la siccità al Garofano oppure l’eccessiva presenza d’acqua. Dopo essere stato piantato germina velocemente, si ripicchettano quando sono abbastanza grandi e poi si fanno irrobustire in un cassone freddo.
Deve essere posizionata in un luogo soleggiato, teme le temperature troppo fredde e i parassiti che possono colpire il Garofano sono gli afidi e va protetta con l’antiparassitario.
E’ una pianta che può essere coltivata sia a terra che in un vaso abbastanza capiente perché il Garofano si sviluppa molto a cespuglio, quando seccano dei piccoli rami o delle foglie solo quelli vanno eliminati dalla pianta.