Una cosa di cui mi stavo dimenticando è che esistono due tipi mandrini dove inserire le punte: uno è il mandrino classico l’altro è quello a innesto.
La differenza tra i due è che nel primo le punte si inseriscono e poi si stringe con la chiavetta.
Trapano con attacco per punte SDS
Mentre il tipo ad innesto ha bisogno per prima cosa delle punte sue particolari che sono di tipo SDS.
Si tratta di un inserimento automatico, che le blocca una volta entrate in fondo, quindi non c è bisogno di stringere nulla.
La differenza c’è ed è abbastanza sostanziale.
Del mandrino a innesto è più pratico, questo perché la possibilità che si sviti la punta mentre lavorate , e a prescindere è molto più professionale.
I contro sono i costi molto più elevati che il classico mandrino, per il vostro fai da te forse è meglio cominciare con il classico.
Ultima cosa che può venirmi in mente e che vendono in dotazione con il trapano un’ astina metrica che se inserita all’interno del manico ha la funzione di non far forare il trapano più di una certa profondità.
Questo può tornarci utile nel momento in cui stiamo forando una parete in comune con un vicino o semplicemente per non passare dall’ altra parte del muro.
Prendiamo il caso che vogliate forare per inserire dei tasselli.
Potete regolare questa astina della lunghezza esatta del tassello stesso e non oltre (Il manico e l’astina montati sul trapano le potete osservare nella figura qui in basso.).
Adesso che avete capito cosa è un trapano andate a leggere gli articoli “Come fare un buco con il trapano, fai da te“.