Test per provare la tensione elettrica senza strumenti
A volte può capitare di non avere il multimetro disponibile, o di non averlo proprio e ritenere che il numero dei vostri interventi in campo elettrico sia talmente basso da non giustificarne l’ acquisto o siete dei “duri e puri” del fai da tè, allora questo articolo è per voi. Negli anni in cui iniziai a lavorare in campo elettrico, i multimetri (analogici all’ epoca) erano carissimi e piuttosto delicati, per cui si tendeva ad usarli ove era strettamente necessario e per le misure generiche si usavano dei ripieghi che, nei loro limiti, svolgevano egregiamente il compito di tester basici.
Attrezzi utili per fare questi test base sulla corrente elettrica
Il primo è il cercafase oggetto che tutti conosciamo, praticamente un cacciavite al cui interno sono alloggiati una lampada al neon ed una resistenza, che se messo a contatto con un conduttore e il nostro dito ci dice se è presente tensione o meno, in verità si accende solo se è il conduttore di fase che tocchiamo, mentre rimane spento sul neutro.
Per questo motivo non ci darà mai la certezza che alla presa che stiamo provando arrivino veramente 220 V, ma ci dirà soltanto che nella presa c’è la fase, se mancasse il neutro nulla funzionerebbe se connesso.
Per di più, se tocchiamo un neutro dove è presente un “ritorno”, per esempio un neutro da cui sta passando la corrente che “defluisce” da una lampadina accesa, il cercafase si accenderebbe, confondendoci irrimediabilmente le idee.
ALTRE CURIOSITA’ :
Degno ed economico appoggio al cercafase può darlo la lampadina di prova, una piccola lampadina da 15 Watt o meno, non di più, a 220V, del tipo usato nei frigoriferi, per esempio, con connessi due spezzoni di filo, due vecchi puntali da tester o spine a banana e per andare sul sicuro un piccolo portafusibili con fusibile da 250 mA inserito in serie (vedi figura allegata). La lampadina di prova ci dirà senza errori se nel punto che stiamo testando sono presenti 220 V, e se si accende con una luminosità inferiore a quella massima, significa che abbiamo una tensione inferiore, a voi scoprire il perchè. Sostituendo la lampadina 220 V con una a 12 V si potrà utilizzare per i lavoretti sull’ auto e con una a 380 V potrete testare impianti industriali ( MA VE LO SCONSIGLIO!!)
IL CICALINO
Altro aggeggio utile è il cicalino, praticamente una batteria a 9 V con due conduttori, due puntali e un cicalino a 6-9 V del tipo con oscillatore incorporato (2 euro max) che ci servirà per testare la continuità per esempio di un cavo o per riconoscere un conduttore fra conduttori dello stesso colore. Non funziona con resistenze molto alte, prima di usarlo fate qualche prova per stabilirne il limite di funzionamento. E ricordatevi che i test di continuità vanno fatti rigorosamente in assenza di corrente e su componenti disconnessi dal circuito in cui sono installati!!!
MISURAZIONE DELL’ISOLAMENTO :
Per misurare l’ isolamento di una resistenza di lavatrice o scaldabagno o di un motorino elettrico con carcassa metallica il metodo che vi descriverò può nascondere dei pericoli, quindi state molto ma molto attenti !!!
Per misurare l’ isolamento a volte anche il multimetro può non bastare (funziona a 9 V) e dato che i misuratori di isolamento o “megger” sono piuttosto cari, ricorreremo ad un sistema arcaico ma semplice e funzionale.
Basta la solita lampadina 15 W massimo e 220V (il basso wattaggio limita la corrente in circolo), due pinzette a coccodrillo, un interruttore passante ed una spina, magari un potafusibili come già visto in serie, ed un supporto isolante, per es. tavola di legno o tappetino di gomma.
Montato il tutto come in figura, appoggiamo il nostro apparecchio in esame sul supporto isolante, colleghiamo un coccodrillo alla parte metallica della carcassa e l’ altro a uno dei morsetti di alimentazione e connettiamo la spina ad interruttore spento.
Accendiamo l’ interruttore passante. Se la lampadina rimane completamente spenta, significa che l’oggetto del test è sufficientemente isolato, ma se si accende anche in maniera minima, con i filamenti appena un po’ rossi, è ad isolamento insufficiente e da…buttare.
Ancora attenti, per favore!!! Alla prossima.
CABESTANO