Il relè: cos’è e a cosa serve?
Nelle nostre case abitualmente per accendere una lampada da 2 o più punti troviamo la deviazione o l’invertitore, ma ambedue richiedono un certo numero di fili e non si adattano molto a modifiche o ampliamenti.
Per superare questi inconvenienti possiamo usare il relè, apparecchiatura elettromeccanica semplice ed affidabile, con il vantaggio di poter ampliare l’ impianto in modo relativamente semplice e di poter moltiplicare i punti di accensione all’ infinito.
Tipi di relè in commercio
In pratica è un comune interruttore azionato non dal nostro dito ma da un elettromagnete che entra in azione quando noi premiamo il pulsate, sposta una camma e avvicina i due contatti permettendo il passaggio dell’ energia elettrica, spegnendosi poi alla pressione successiva del pulsante. Tecnicamente si chiama relè bistabile o “passo-passo”. Come possiamo vedere nei disegni allegati, è di funzionamento semplice e l’impiantistica necessaria per farlo funzionare è piuttosto ridotta. Esistono infinite versioni di questo apparecchio, tanto per esaminarne una, nel disegno allegato vediamo un relè bistabile a 2 contatti usato come commutatore, infatti ad ogni pressione del pulsante le lampade si accendono e spengono in sequenza come indicato in tabella. Uno dei punti a sfavore dei relè passo- passo è la rumorosità, che dà fastidio a molti. Per ovviare a questo inconveniente ne è stata creata una versione elettronica, completamente silenziosa.
Tipi di relè :
Alla stessa famiglia appartengono anche i relè temporizzati per luce scala che, accesi dalla pressione di un pulsante, si spengono automaticamente dopo un tempo stabilito, i relè monostabili, forse i più diffusi, rimangono eccitati (accesi) solo per il tempo durante il quale il loro elettromagnete riceve corrente.
Alla prossima!
CABESTANO