Fai da te: i vari tipi di seghe ed i loro usi
La sega è uno degli utensili maggiormente usati non solo dai falegnami ma anche dai giardinieri e da chi svolge un po’ di fai da te, ce ne sono sia a mano che motorizzate e hanno una lama di tipo diverso in base al tipo di legno che devono tagliare.
Sorretta da una certa struttura infatti c’è una lama dentata che serve a tagliare il legno. E’ un utensile che troppo spesso non viene mantenuto nel modo giusto e proprio per questo tende a rovinarsi molto facilmente.
Tipologie e usi delle seghe
Quando si parla dell’utilizzo della sega soprattutto da parte del falegname si pensa subito alla fase iniziale che è quella più delicata perché deve essere eseguita con una certa delicatezza per evitare di rovinare il legno se fatto con eccessiva foga; la precisione e la bellezza del taglio del legno dipende certamente molto dalla qualità della sega usata così come anche dall’abilità di colui che lo esegue.
Le varie tipologie di sega dipendono moltissimo dalla stradatura dei denti della lama: da quella universale a quella a merlo, con denti dritti che lavorano come se fosse uno scalpello; la stradatura significa l’inclinare la dentatura sia a destra che a sinistra, viene utilizzata soprattutto per fare in modo che la sega sia molto più libera e senza alcun tipo di attrito.
Per quanto riguarda invece quelli che si utilizzano tramite la corrente come la sega circolare o il seghetto sono in grado di garantire dei risultati decisamente migliori, attrezzo che fa parte stabilmente dell’insieme di attrezzi di un lavoratore professionale come lo stesso falegname.
L’importante è ricordare sempre che qualunque lavoro si debba fare con la sega, anche di fai da te, è necessario acquistarne sempre una di ottima qualità perché proprio da questo dipende la buona riuscita del lavoro.