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Camelia: coltivazione, malattie e sintomi fai da te

Camelia: coltivazione, malattie e sintomi

La camelia è una pianta piena di fascino e molto amata per la bellezza dei suoi fiori invernali

Questa pianta non è adatta all’esposizione diretta al sole od ai climi caldi ed asciutti, per cui è necessario collocarla in una posizione parzialmente ombreggiata, umida e riparata dal vento. Il suolo deve essere sempre umido, ma senza ristagni idrici ed il terreno preferibilmente acido. La concimatura va fatta solo con concime specifico durante la fioritura, che si presenta (abbondante ad anni alterni) con fiori grandi rosa, rossi o bianchi.

Come si coltiva la Camelia?

La Camelia va posizionata all’ombra e innaffiata regolarmente (soprattutto durante la fioritura) con acqua non troppo calcarea ed evitando i ristagni che la fanno deperire.

Sopporta molto bene il freddo, ma in caso di gelo, nei mesi invernali più freddi, conviene coprire eventuali boccioli già formati con appositi teli per evitare che si rovinino i fiori. In quanto appartenente alla categoria dei sempre verde, mantiene attiva la sua vita vegetativa anche d’inverno.

Malattie e sintomi.

  • Caduta di fiori: mancanza d’acqua, acqua troppo calcarea, eccessivo vento o freddo.
  • Foglie ingiallite con filamenti nella parte inferiore: ragnetto rosso. Intervenire con un acaricida specifico.
  • Insetti verdi sulle foglie e sulle gemme: afidi. Intervenire con insetticidi specifici.
  • Piccoli scudetti sui rametti: cocciniglie. Intervenire con insetticidi specifici mischiati con prodotti a base di olio bianco.
  • Patina biancastra sulle foglie: mal bianco. Utilizzare un prodotto a base di zolfo.
  • Patina nerastra sulle foglie: fumaggine/funghi. Rimuovere con un panno umido la patina ed intervenire con insetticidi per afidi o cocciniglie.

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