L’albero dell’arancio
L’albero dell’arancio fa parte come il limone degli alberi degli agrumi, che sono certamente tra i più comuni e tra i più acquistati; è una pianta non originaria del nostro continente ma dell’Asia e si tratta anche di un ibrido.
E’ una pianta che raggiunge al massimo 8 metri di altezza, la sua chioma è sempreverde e le foglie hanno forma leggermente ovale; nel periodo della fioritura sviluppa piccoli fiori bianchi molto profumati, dei frutti e quindi degli aranci viene usata ogni parte, la buccia, il succo per produrre diverse cose come in profumeria o in fitoterapia.
Come si coltiva?
L’albero dell’arancio prima di tutto deve essere posizionato ad un’esposizione appropriata, soleggiata e semi ombreggiata visto che temono molto le gelate molto forti e prolungate, di solito per questo vengono coltivati in serre.
E’ in grado di sopportare abbastanza bene la siccità ma non per periodi prolungati perché potrebbe causare la perdita dei fiori e dei frutti. Nel periodo vegetativo è necessario mettere del concime misto ad acqua ogni 10-15 giorni; il terreno perfetto deve possedere parecchio humus, essere soffice e ben drenato. Le annaffiature devono essere copiose soprattutto in estate e deve essere potato dei rami che hanno già prodotto frutti l’anno precedente. Non è un albero estremamente delicato, ma ha bisogno di alcune cure soprattutto nei periodi della potatura e della concimazione.