Le punte per forare il legno si riconoscono da una forma appuntita e affilata nella parte iniziale dove comincia la spirale,(nella foto in alto c’è l’esempio di una punta da legno), solitamente sono di colore nero.
Quella punta ha un’ azione ben specifica, è la prima parte della punta che entra all’interno del legno, quindi la blocca in un determinato punto e fa si che non si sposti più da lì, permettendo così di forare con il pieno controllo e precisione.
Ora che l’avete vista su vi chiederete perché questo tipo di punta non ha la sua forma classica di spirale.
E’ solo un altro modello di punta da legno, serve per fare fori di medie e grandi misure, per fare questo tipo di fori (di grosse dimensioni)con punte elicoidali classiche, i costi della punta stessa sono molto più alti.
Infatti, se cercate punte per buchi diciamo da 20 mm troverete solo di questo tipo le altre le vedrete più raramente se non in centri specializzati, per professionisti.
Come usare le punte da trapano per legno
La punta da legno è delicatissima, se volete che durino a lungo evitate assolutamente di forare qualsiasi altro materiale che non sia legno.
Per forare grossi strati (tipo una trave) avrete bisogno di punte che costano un sacco di soldi, se ne avete bisogno solo per qualche foro cercate un punto di noleggio, così quando finirete potrete restituirla.
Un consiglio che mi viene in mente di darvi e che se state lavorando a qualcosa che ha anche una funzione diciamo estetica, (un mobile, una libreria ecc…) e il lavoro deve presentarsi bene, partite con il fare il foro dalla parte che rimarrà a vista verso quella che viene nascosta. Questo perché quando la punta esce lascia sempre delle sbavature antiestetiche mentre da dove comincia il risultato è molto pulito.
Banale a dirlo ma comunque lo dico, il trapano utilizzando questo tipo di punte non deve essere mai utilizzato con la percussione.
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