Attrezzo da giardinaggio indispensabile: l’ annaffiatoio
Molto spesso viene trattato come un accessorio molto banale nel mondo del giardinaggio, e si sta parlando dell’annaffiatoio che tutti gli appassionati avranno usato migliaia e migliaia di volte; troppo spesso si tende a sottovalutarlo come accessorio mentre invece ha bisogno di una certa cura e manutenzione e di essere scelto anche con estrema cura quando è il momento di acquistarlo.
Usi, manutenzione e caratteristiche dell’annaffiatoio
L’annaffiatoio si presenta quasi sempre nella sua classica forma di contenitore con un manico e un beccuccio che porta poi sulla cima una doccetta che serve per l’irrigazione dei vari tipi di piante coltivati.
Per quanto riguarda invece le vare tipologie troviamo quello in materiale di plastica economici, in acciaio inox, ceramica ma anche ottone.
Quelli in plastica hanno forma, colore e dimensione diversi, e sono anche i più apprezzati dagli appassionati di giardinaggio visto che sono i più comodi e pratici da utilizzare; hanno in tutto una capacità dai 3 ai 7 litri in tutto d’acqua.
Ci sono vari beccucci o doccette che possono essere applicati in cima all’annaffiatoio questo perché tutto dipende dal tipo di pianta che si deve annaffiare, infatti se si tratta di semi piantati a terra bisognerà dare loro acqua dall’alto più vaporizzata possibile per non smuovere troppo i semi.
Per quanto riguarda il costo quello più economico di annaffiatoio è di pochi euro, mentre per quanto riguarda la manutenzione dipende dal materiale: quelli di plastica non necessitano di manutenzione non devono solo essere esposti al sole, quelli che sono in metallo invece si devono asciugare per bene altrimenti potrebbero essere attaccati dalla ruggine.