Usi e tipologie
L’avvitatore è un attrezzo che molto spesso confuso con il trapano visto che hanno più o meno lo stesso aspetto ma due funzioni ben distinte: l’avvitatore infatti serve per avvitare o svitare viti mentre invece il trapano serve a fare dei fori di diversa grandezza. Per quanto riguarda invece l’utilizzo, può essere usato non solo nei piccoli lavori di fai da te o di manutenzione della propria casa ma anche a livello professionale per rendere alcuni lavori molto più veloci.
Come si usa e quanto costa l’avvitatore?
Come detto in precedenza è estremamente diverso dal trapano non solo per la differente funzione ma anche per il fatto che in questo caso si parla di doppio senso di rotazione; per quanto riguarda l’autonomia gli avvitatori sono dotati nella maggior parte dei casi di una batteria ricaricabile, in alcuni modelli di questo attrezzo mantiene anche la funzione del trapano nel senso che può effettuare dei fori.
Ce ne sono in tutto tre tipologie, oltre a quella appena citata c’è anche l’avvitatore elettrico e quello ad aria compressa, questi ultimi sono quelli in grado di fornire le più elevate prestazioni.
Quelli che offrono una maggiore potenza in gran parte dei casi richiedono di essere attaccati alla corrente, mentre invece le batterie più facili da ricaricare sono quelle agli ioni di litio; inoltre alcuni modelli possono avere anche la percussione cioè ponendo in aggiunta un movimento battente che è pari circa a quello di un martello. In base alle varie marche tra cui scegliere di avvitatore si possono spendere dai 30-35 euro circa, fino ad arrivare ai 150-200 euro per un avvitatore semiprofessionale.